C’è ancora la possibilità di ottenere uno sconto annuale in bolletta? Ecco tutto quello che c’è da sapere per mitigare i costi
Il 31 marzo scorso è stato un giorno di svolta per molte famiglie italiane, poiché è scaduto il contributo straordinario che ha agevolato coloro che si trovano in condizioni economiche svantaggiate. Questo contributo si è tradotto in uno sconto sulla bolletta e in un aumento delle soglie di reddito per beneficiare di tale agevolazione, estendendosi fino al primo trimestre del 2024. Ora le famiglie si interrogano sul destino dei costi energetici, con una certa dose di incertezza riguardo al passaggio definitivo al mercato libero. C’è ancora la possibilità di ottenere uno sconto annuale?
Come abbiamo imparato a sapere sulla nostra pelle, i mesi che abbiamo vissuto si sono caratterizzati per bollette di luce e gas sempre più salate. Costi che hanno certamente fiaccato il bilancio economico delle famiglie degli italiani. Per cui, se c’è un modo per poter avere uno sconto, quel modo va percorso fino in fondo.
Attualmente, non tutti sanno il bonus sociale elettrico garantisce uno sconto diretto sulla bolletta per le famiglie con un ISEE fino a 9350 euro (o 20.000 euro per famiglie con 4 o più figli). Lo sconto varia in base al numero di componenti familiari. Per le famiglie composte da una o due persone, ammonta a 11,7 euro al mese, mentre per le famiglie numerose può arrivare fino a 16 euro al mese (tenendo conto che la bolletta è bimestrale). Il numero dei membri della famiglia ai fini del calcolo del bonus è determinato dalla Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). Per tutto l’anno in corso, questo documento garantisce l’accesso automatico al bonus senza ulteriori domande.
Tuttavia, un importante cambiamento nel settore dell’energia entrerà in vigore dal 1° luglio, con un impatto significativo sulle famiglie italiane: il mercato tutelato dell’elettricità sarà eliminato. Questo segna un passo simile a quanto già avvenuto per il mercato del gas e influenzerà direttamente i consumatori di energia domestica. Il mercato tutelato, finora considerato un rifugio sicuro per molti, sarà mantenuto solo per i soggetti più vulnerabili. Mentre, gli altri consumatori dovranno scegliere un operatore privato per la fornitura di energia.
Una novità ulteriore è rappresentata dal “Servizio a Tutele Graduali”, che sarà attivato per coloro che non avranno effettuato una scelta entro il termine del 30 giugno. In pratica, gli utenti saranno assegnati automaticamente a un fornitore selezionato tramite un’asta nella loro zona di residenza.
Il “Servizio a Tutele Graduali” avrà una durata di tre anni, fino al marzo 2027, con possibilità di proroga. Si tratta di un’opportunità per coloro che desiderano esplorare alternative al mercato libero o che sono rimasti insoddisfatti dall’esperienza precedente. Per coloro che desiderano tornare al mercato tutelato, c’è una finestra temporale fino al 30 giugno per farlo e beneficiare poi del “Servizio a Tutele Graduali” per un periodo prolungato.
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