
Nadia Soligo, Vedute su Treviso urbs picta ai tempi di Paris Bordon.
La mostra si inserisce come evento collaterale all’importante esposizione che Treviso dedica al suo illustre cittadino: “Paris Bordon 1500 – 1571. Pittore Divino”, raccoglie oltre venti personali grandi ‘vedute’ e inediti scorci della città nella quale ha in parte vissuto e lavorato Bordon, suggerendone l’ambiente, la società, il clima artistico e culturale.
Nadia Soligo dedica a Treviso, sua città natale, una serie di dipinti ad olio scegliendo di concentrarsi proprio sulle facciate affrescate che la impreziosiscono e immortalandole con il suo pennello, cogliendone quindi gli aspetti più significativi, interi prospetti, scorci o particolari decorativi.
Le sue opere parlano di un orgoglio trevigiano, le vivaci pitture murali appunto, mostrandole anche nelle loro debolezze: denunciando cadute di colore, decorazioni mutile o i segni delle incursioni belliche.
La presentazione è stata curata dalla storica dell’arte Chiara Voltarel, che spiega: “Dipingere le facciate dei palazzi è una particolare forma d’arte che ha caratterizzato e caratterizza la città di Treviso fin dal XIII secolo. Con il Rinascimento raggiungerà diffusione e livelli straordinari, incantando cittadini e forestieri per le cromie e le immagini. Impegnati sui ponteggi c’erano anonimi frescanti ma anche noti artisti come Paris Bordon. Le fonti raccontano di alcune bellissime facciate da lui eseguite a Treviso ma anche a Vicenza e a Padova. Purtroppo, nulla si è conservato dei suoi dipinti murali in città, ma sono rimaste le testimonianze di artisti che hanno condiviso la passione per la pittura e per la tecnica, che con lui si sono confrontati, che hanno saputo cogliere la sua grandezza o che hanno collaborato alla realizzazione di straordinari affreschi. Il fascino di queste facciate, oggi purtroppo sbiadite, ritorna a brillare sulle tele di Nadia Soligo.
Protagonisti sono ventidue palazzi trevigiani dei quali l’artista ha realizzato elaborate e dettagliate vedute. Queste belle facciate vengono cristallizzate dal grande virtuosismo pittorico della Soligo, rese con estrema precisione senza esitare a ritrarre anche il più piccolo dettaglio. In queste rappresentazioni pittoriche, tanto fedeli alla realtà, si può cogliere l’orgoglio di trascorsi splendori e la volontà di conservarne a tutti costi la testimonianza. Queste architetture dipinte diventano soggetti vivi, con il loro passato, le loro vicissitudini e la loro capacità di raccontare carattere e anima di Treviso”.
La mostra è patrocinata da Provincia di Treviso, Comune di Treviso e Musei Civici, Assindustria Venetocentro e Fondazione Benetton Studi Ricerche.
Per ogni opera di Nadia Soligo in mostra è stato inserito un QR code che connette alla relativa pagina del sito dell’artista e a quella della Banca dati della Fondazione Benetton Studi Ricerche, consultabile anche liberamente on line all’indirizzo trevisourbspicta.fbsr.it.
La mostra sarà visitabile con orari dalle 10:00 alle 18:00 dal martedì alla domenica.